Archivi del mese: novembre 2007

E’ possibile?! Sta succedendo veramente?!

E’ shockante! Sono una persona felice! Veramente! Da non crederci! Ho il controllo sulle mie paranoie e, al momento, su tutta la mia vita! Ci ho messo un po’ di tempo, tanto tempo, ma alla fine ho sconfitto ciò che mi perseguitava! Ho trovato il modo di tenere in equilibrio le mie piccole-grandi contraddizioni, ho smesso di condividere me stessa con la mia miriade di ossessioni…insomma, la vita è già abbastanza complicata, non serve metterci del proprio per renderla ancora più incasinata, finalmente l’ho capito anch’io! Ho imparato! Evviva! Adesso riesco a fare i conti con tutte le stranezze grottesche che mi sono capitate, senza lamentarmi (Lau ne sarà particolarmente felice), senza esagerare e accettando le cose per quello che sono. Tutto quello che voglio è godermi questo momento di pace interiore ed evitare accuratamente tutto ciò che potrebbe comprometterla. Mi merito di essere una persona frivola e spensierata…per ora mi basta e avanza. Ho anche disperato che questo momento arrivasse, ma anche se è stato lungo, faticoso e a tratti anche devastante…caspita, kissenefrega…adesso sono una persona che riesce a convivere con il mondo…E, come dice Humbert Humbert (il protagonista di “Lolita” di Nabokov), prego rivolgendomi ad un dio preso in prestito, che questo momento duri…

STO BEEEEEEEEEENEEEEEEEEEEEE!A bocca apertaA bocca aperta

P.s. Il video mi faceva troppo ridere…è fantastico e divertentissimo, calzava a pennello!A bocca aperta

It’s been a long day living with this…

Si fa più fatica a ricordarsi di dimenticare che altro! Allora ecco due citazioni, solo per commemorare questo giorno, per ripensare agli anni della mia vita volati via (solo chi conosce la storia può capire la tragica ironia di quel “volati via” A bocca aperta)…uno sguardo al passato (cazzo, sono già 3 anni) e uno al futuro, com’è giusto che sia!
“Non ne avevo il coraggio, sentivo che la mia passione aveva acquisito dimensioni formidabili. Dichiararla mi avrebbe trascinato lontano: sarebbe stato necessario qualcosa di più della lingua, sarebbe stato necessario quell’aldilà di fronte al quale mi sentivo disarmata a forza di non capire, a forza di intravvedere senza capire”
“Sabotaggio d’amore”, A. Nothomb
(per inciso, io non ho ancora ben capito…eppure ho imparato così tanto…)

“Era come una di quelle piccole anomalie che non puoi demolire, ci devi costruire attorno”
“A me le guardie!”, T. Pratchett
(parole più calzanti di queste non sono immaginabili…questa frase fa paura per quanto sia pefetta per la situazione!)

Nonsense…

Ma quello sulle Camel (le sigarette) non è un dromedario?!

Eppure…

Non si può mica aspettare che le cose vadano bene per grazia divina, no?! Lo dice pure il proverbio “Aiutati che il ciel t’aiuta…”. Quindi…niente, solo che certe canzoni sembrano fatte per metterti di buonumore, anche se il tempo fa schifo e se il mondo non gira proprio come vorresti tu…ancora una volta love love love per mister Pete Doherty A bocca aperta…e se il 2 febbraio non sono a Bologna a vedere i Babyshambles mi metto a piangere! Cmq, se non siamo noi in prima persona a fare qualcosa per la nostra felicità, chi deve farlo?! Sandro Bondi (mah…ormai quest ominoide è diventato la risposta a tutte le domande A bocca aperta)?! Allora…enjoy it.

Uomini eccezionali…

“Look around, make yourself at home. Take it in, breathe deep, close
your eyes. Then dive into the deep waters of Pain of Salvation. It’s
not always comfortable, it’s not always pretty, but it’s home”


Ma, dico io, Daniel Gildenlow è umano?! Secondo me non lo è…Diciamo
che musicalmente i “suoi” Pain Of Salvation non sono ciò che più si
avvicina ai miei gusti musicali, ma dal punto di vista dei testi, cari
miei, quell’uomo lì ha qualcosa di straordinario…Oggi, per curiosità,
ho “infilato il naso” (anche se il mio non è un naso-giboso) nel loro
sito ufficiale e la frase di benvenuto è quella riportata più in alto.
Concludo con altre 2 citazioni (ce ne potrebbero essere a centinaia
forse), sono da BE, il loro album che io adoro…


“We will always be much more human than we wish to be
” (e se pensate a quanto è vero, un brivido lungo la schiena è d’obbligo)


God…do you show us love by tormenting us? It doesn’t make any sense” (qualcuno che la pensa come me, allora c’è…)

Preoccupazioni

Ho dei gusti tremendi in fatto di “uomini”…le virgolette sono d’obbligo, vista la mia predisposizione a subire il fascino di personaggi parecchio ambigui! Penso al mio prof sosia (più figo) di Aldo Busi, al guardarobiere della Alte Nationalgalerie e, giusto per non dilungarmi, a Pete Doherty, recentemente eletto uomo meno sexy del pianeta (io avrei votato un altro Pete, ovvero Wentz il bassista di “quel” gruppo malefico). Il fatto è che temo questa sia soltanto la punta dell’iceberg…ufff, non mi sento più in grado di “cuocermi” in maniera seria per nessuno! E non che manchino le opportunità, solo che…boh, a me viene in mente The poison, degli Alk3…”and the poison that took my soul it keeps me from feeling anything”…che malinconia…

I sooo love this song…

 

Dirty Pretty Things -Deadwood

And the years of my life,
Some they were so good,
But now and again I feel
I was a coward
Are the holes in my soul
In tatters for all these tears
Well you don’t see it that way

Considerazioni (a caso)

A volte, ci sono momenti che si dilatano fino a diventare tutto il resto della nostra vita…è questa la considerazione che distrugge ogni mio tentativo di trovare un senso…basta un istante e tutto cade, cade per non arrestarsi mai più, perché il fondo è solo un’illusione. Il fondo è un limite e la realtà, quella vera, quella crudele, non quella che ci spacciano gli scienziati, non ammette limiti. Sarebbe bello poter toccare il fondo, l’ho cercato per tanto tempo…ora sono qui…rassegnata alla caduta e…va bene così…perchè…

And every time I try to pick it up
Like falling sand
As fast as I pick it up
It runs away through my clutching hands
But there’s nothing else I can really do
There’s nothing else I can really do
There’s nothing else
I can really do
At all…

(“A letter to Elise, The Cure)

Di ritorno da Berlino…

Cosa dire del viaggio?! Mah…non saprei! Troppe cose da scrivere…quindi direi che è meglio se lo racconto ad uno ad uno, intanto metto un po’ di foto e faccio qualche appunto! Innanzitutto, devo piantarla con la malsana fissa per gli uomini ambigui (vedi il “guardarobiere” della Alte Nationalgalerie)! Diciamo però che ho pure mangiato con gli occhi il cameriere alla “Haus der 100 Bier” che di ambiguo non aveva nulla…caspita, della orecchie da favola quel ragazzo! Per essere un po’ seri, sono troppo felice di aver visto dal vivo “L’abbazia nel querceto” di C. D. Friedrich, ho pure comprato il poster! Come documenta una foto ho baciato Marx, o meglio la sua statua! SONO STATA IN UN NEGOZIO LUSH (grido di giubilo). Ho riso un sacco. Mi sono ubriacata di cibo e solo di quello, perché qualsiasi cosa dica Lau la prima sera io non ero ubriaca, solo “non propriamente sobria”. Ho camminato troppo…forse preso l’otite, di sicuro un mal di gola assurdo. I miei polpacci sono stati scomunicati. Vabbè…se adesso mi metto a scrivere tutto quello che è venuto fuori, ci metto troppo! Una cosa però è doverosa: anche se la odio ed ho i miei ottimi motivi per farlo (SO DISTINGUERE PEPERONI E CIPOLLE AD ESEMPIO), devo dire grazie a Lau per questo viaggio, anche se adesso, quando piove…mannaggia alle mie idee e a lei che mi dà retta!