Archivi del mese: settembre 2013

Cose un po’ così

In questi giorni, un po’ di viaggio, un po’ di svago, un po’ del solito scazzo e senso di spaesamento esistenziale, ho pensato ad un sacco di cose diverse delle quali avrei voluto/potuto/mi sarebbe piaciuto scrivere. Ma come in un banale cliché le idee più prolifiche mi sono sempre giunte ben oltre il calar delle tenebre e per pigrizia o impossibilità nulla si è concretizzato. Riflessioni trite e stantie su partenze e ritorni, sul genere umano, sull’essere innamorati, su me stessa und so weiter. La verità è che mi trovo in uno di quei (frequenti) periodi in cui non ho una gran voglia di essere me. Stando al mio profilo di Facebook poi si è verificata un’inquietante tempesta di matrimoni, il che mi fa pensare che ci sono persone convinte (quantomeno in un dato momento) di una scelta di vita. E io tutto quello che so è quanto mi sembrino odiose e scontate la maggior parte delle scelte del genere umano. Alla volte poi viene da chiedermi su cosa si basino queste mie considerazioni, cosa ci sia di sbagliato in me per non volere ciò che sembra ovvio a chiunque altro. E questo, in parte per il solito inutile e malcelato senso di superiorità, in parte per invidia, mi induce a pensare agli stereotipi. Perché credo sia proprio questo a rendere certe categorie stigmatizzate: l’ottusa e sterile tendenza trincerarsi dietro convinzioni rigide e difenderle senza esserne davvero in grado. Ad esempio, leggendo il famigerato FB e altri vari commenti in giro per internet mi è venuto da chiedermi se le risposte di certe donne ai commenti (presunti) sessisti non siano poi il motivo per cui nel 2013 certe affermazioni hanno ancora senso di esistere. Che poi sì…è vero…parlo per invidia, perché io una “bandiera”, quale che sia, non sono mai riuscita ad averla e quindi quest’identificazione, seppure becera e bigotta, in qualche modo mi manca. Tutto quello che ho è la paura di essere me o forse piuttosto quella di non riuscire ad esserlo. I just don’t know what to do with myself…