Archivi del mese: novembre 2008

A volte l’imponderabile accade…

“Che per rivederci siamo involontariamente diventati tra i maggiori azionisti di trenitalia

-Le Luci Della Centrale Elettrica-

Ci sarebbero tanto cose da dire…talmente tante che è meglio stare zitti, guardare fuori dalla finestra e godersi il paesaggio dopo la copiosa nevicata dei giorni scorsi, in un rigoroso silenzio carico di tutti quei significati che sfuggono sempre alle parole. Il mondo sembra più silenzioso, tranquillo, come avvolto da una soffice coperta che nasconde quel che c’è sotto. Forse questo 2008 mi ha portato quel briciolo di stabilità che bramavo da tanto, speriamo duri.


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Riflessioni personali

Ci sono persone che pensano di conoscerti, mentre di te vedono soltanto un lato; ci sono persone che hanno la presunzione di sapere tutto di te, mentre sono solo degli ignoranti; ci sono persone che fanno fatica a prendere in mano il telefono solo per chiederti come stai e ce ne sono di quelle che invece ti telefonano ad ogni buona occasione per sfogarsi e inondarti coi loro problemi usandoti soltanto come orecchio; ci sono persone che ti disprezzano, persone che ti temono, persone che ti evitano e soprattutto ci sono persone che non capiscono e la maggior parte di questi cretini ancora ha la presunzione, la maledettissima presunzione, di essere certa di aver capito tutto di te: loro sanno, non si capisce bene cosa sanno, ma loro sanno. Io sono esausta di tutto questo…è stancante, è davvero desolantemente stancante combattere un’impari battaglia con il fraintendimento: presto o tardi lui vince, sempre. E non è nemmeno l’incomunicabilità profonda e radicata tra esseri umani irrimediabilmente estranei il problema, bensì l’incapacità di riconoscere quest’impossibilità di capirsi tramite il linguaggio, i gesti, le azioni. Siamo tutti in momenti diversi delle nostre piccole e insensate vite, arrivando da strade lunghe e polverose ci troviamo in questa strana cosa chiamata Presente, che non fai nemmeno in tempo a nominare che è già andato, soli ed incapaci di essere veramente con qualcuno. In tutto questo, ci sono apparizioni che sono dei veri e propri miracoli…persone che sembrano avere una visione spaziale su quello che sei, che sembrano capire gli spigoli del tuo carattere, che sembrano aver voglia di scalare le mura dietro le quali ti sei nascosto. Allora tutto quello che puoi fare per non essere risucchiato nel vortice della profonda insensatezza della vita è aggrapparti a queste persone, tenerti a loro quanto più stretto possibile per cercare di non scivolare nel baratro che tieni nascosto sotto al tappeto. Il resto a questo punto non ha più alcuna importanza: quando trovi un posto in cui poter appoggiare la testa e riposare per un po’, non importa più quanta fatica hai fatto per arrivarci, quanti rospi hai ingoiato, quante delusioni hai superato, quanta merda hai dovuto spalare, quanti “cadaveri” hai dovuto lasciare per strada, quanto sia stato difficile, a volte, strisciare nel fango, quanto ti sei sentito mortalmente solo, quanto fosse diverso il mondo “reale” (o presunto tale) da quello che avevi in testa. Quando trovi qualcuno che ti renda meno difficile respirare e portare avanti un’esistenza biologica votata inevitabilmente al fallimento, allora tutto quello che vuoi fare è stringere forte questa persona e non lasciarla andare più. Perché forse il compito di essere umani, entità senzienti, obbligati ad essere liberi, costretti a compiere delle scelte ed a subirne le conseguenze, è più di quanto possiamo sopportare la mattina, quando ci alziamo dal letto ed appoggiamo i piedi a terra, ma le alternative latitano. Allora qual’è la soluzione? “La” soluzione sinceramente non la so, ma ho la mia personale strategia di donnina estremamente egocentrica, che consiste nel concedermi dei momenti nei quali “chiudere fuori” il mondo presunto “reale” e dedicarmi a ciò che mi fa bene, con chi mi fa davvero bene. Altro non so e non mi interessa di sapere. Come sempre, fanculo i presuntuosi che mi prosciugano le energie vitali.

Un bel post incazzoso e personale mancava da un po’ di tempo…oggi gira così, per una piccola lista di motivi. Forse il principale è che odio i miei piedi irrimediabilmente freddi e il caffè luuuungo che ho bevuto dopo pranzo. O forse è altro…mannaggia, come sono complicate le persone
A bocca aperta.

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Silvio nel mondo

Lo spirito guida

“Andate tutti in vacanza in
Kazakhstan: lì c’è un signore che è mio amico,
non a caso ha il 91% dei voti e ha fatto cose straordinarie”.
(Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio, di ritorno dalla
Cina, racconta la sua visita ad Astana, intervento alla
Confcommercio, Agi, 29 ottobre 2008)

“In Kazakhstan
siti web chiusi per faida familiare del leader. Questa settimana, i
siti internet che fanno capo all’opposizione, secondo gli attivisti,
sono stati temporaneamente chiusi per aver pubblicato materiale
relativo alla pubblica diatriba che oppone l’autoritario leader
del paese [il president Nursultan Nazarbayev, ndr] al proprio
ex-genero… Funzionari governativi negano di aver avuto qualsiasi
ruolo nel blocco del sito… KazakhTelecom, il principale internet
provider del paese, non ha risposto a ripetute richieste di commento”
(The New York Times on line, 28 ottobre 2007)